2015 - Osservatorio del Paesaggio per l'Anfiteatro Morenico di Ivrea

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2015

Attività dell'OdPxAMI
Viadotto Marchetti
PROPOSTA PER UN PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO FLUVIALE DELLA DORA  BALTEA CANAVESANA E DEL CHIUSELLA.
PREMESSA
Il fiume rappresenta una risorsa paesaggistica ed ecologica nodale nella gestione del territorio, è uno dei segni più significativi del paesaggio naturale ma è anche storicamente segnato dalla presenza umana e dalle trasformazioni da questa indotte. E’ stato recentemente definito come luogo emblematico del contrasto tra naturale ed artificiale.
 
E’ luogo emblematico dei contrasti degli interessi diversi presenti sul territorio. Luogo di approvvigionamento idrico, ma anche luogo di scarico fognario, luogo di interesse naturalistico ma anche luogo di approvvigionamento di risorse ( cave di inerti), luogo di fenomeni geomorfologici naturali (il meandreggiamento), ma anche luogo di fenomeni geologici ‘umani’ (costruzioni di difesa, ponti), luogo di biotopi oggi rari (zone umide) ma anche luogo di attività agricole, luogo di vegetazione ripariale naturale, ma anche luogo di colture del legno molto artificiali (pioppeti)
[1]
.
L’atteggiamento generale della popolazione nei
 
confronti del sistema fiume è purtroppo ormai di diffuso disinteresse
 
se non addirittura di timore per i possibili danni che le esondazioni hanno causato. Lo sfruttamento economico (cave, interventi edilizi, scarichi, canalizzazioni) ha reso le aree situate nelle immediate vicinanze dei fiumi sempre più inaccessibili sia dal punto di vista fisico che psicologico alla gran parte del vasto pubblico. La conseguenza è lo stravolgimento dell’originario significato di luogo importante per la storia umana e naturale in luogo di margine.
FINALITA’
Il progetto nasce come continuità delle esperienze maturate nell’ambito del programma Eau Concert
[2]
con specifico riferimento ai contesti territoriali della Dora Baltea e del Chiusella
 
e si declina in chiave paesaggistica proponendosi di dare concreta attuazione ad azioni ed interventi pubblici-privati che mirano ad una nuova visione e un nuovo approccio a queste marginalità del territorio.
 
Con tale progetto ci si pone l’obiettivo di costruire uno strumento che possa essere utile a modificare l’attuale diffuso approccio al
 
sistema fiume/torrente quale elemento di criticità (attualmente si guarda al fiume più come ad una fonte di
 
pericoli, disturbo, negatività causato da una ormai storica cattiva gestione e pianificazione degli interventi lungo le aste fluviali) facendo riscoprire il suo vero ruolo di regolazione ed equilibrio dei processi ecologici, ma anche di luogo di bellezza e di concentrazione di notevole
 
valori storico-culturali e identitari delle comunità che lo vivono e l’hanno vissuto,
 
fino alle possibili ricadute sul territorio con azioni
 
di tutela e salvaguardia, di educazione ambientale e di un utilizzo turistico-sportivo sostenibile.
L’area di riferimento è parte dei vasti ambiti di Paesaggio n 28 e 31 rispondenti ai territori lambiti dal fiume Dora Baltea che da nord a sud percorre l’Anfiteatro Morenico di Ivrea a partire dal comune di Carema fino al Comune di Mazzè e dal torrente Chiusella a partire dalle falde di monte Marzo dove nasce, fino alla confluenza nel fiume Dora Baltea.
 
 
T
erritori rivieraschi coinvolti del torrente Chiusella :
Inverso, Drusacco, Strambinello, Bandissero San Martino C.se, Perosa C.se, Quagliuzzo, Parella, Colleretto Giacosa, Pavone C.se e Romano C.se, Caravino, e i Comuni del BIM Dora Baltea Canavesana: Traversella, Vico, Meugliano, Trausella, Rueglio, Alice, Vistrorio, Vidracco.
 
Territori rivieraschi coinvolti del fiume Dora Baltea:
Montalto Dora, Ivrea Samone Banchette, Pavone C.se, Romano C.se, Strambino Vestignè Caravino, Vische, Moncrivello, Mazze, e i Comuni del BIM Dora Baltea Canavesana: Carema, Quincinetto Settimo Vittone, Tavagnasco, Quassolo Borgofranco Lessolo.
 
 
In considerazione dell’estensione dei territori interessati, il progetto divide l’ambito di studio in due aree che verranno affrontate in due fasi successive.
                    
La prima fase interessa il torrente Chiusella dalla sua sorgente fino al lago diga Gurzia di Vistrorio e il fiume Dora Baltea a partire dal territorio di Carema fino ad Ivrea.
                    
 
La seconda fase invece interessa il tratto del Chiusella dal lago diga Gurzia di Vistrorio fino alla confluenza con la Dora Baltea e il tratto di Dora Baltea da Ivrea alla forra di Mazzè.
 
Obiettivi generali
1.     
Dare continuità alle conoscenze già acquisite mettendole a valore attraverso la diffusione dei saperi correlati all’evoluzione geomorfologia dei corsi ed al loro storico utilizzo, alle scienze naturalistiche ed agro-forestali, alla percezione visiva dei luoghi d’acqua
2.     
Riconoscere le diverse criticità e lo stato di compromissione della naturalità
3.     
Riconoscere la valenza dell’ecosistema fluviale e la qualità di luoghi di vita da preservare
4.     
Definire condivisi principi di tutela che trovino applicazione normativa negli strumenti urbanistici
5.     
Favorire la sostenibile fruibilità dei corsi d’acqua per fini turistici, ricreativi, sportivi e culturali con l’attuazione di progetti mirati:
a.      
al potenziamento dell’accessibilità al contesto fluviale con l’individuazione di itinerari  ciclopedonali, ippovie e tratti navigabili;
b.     
alla riqualificazione paesaggistica di aree e percorsi di elevato valore panoramico;
c.      
alla valorizzazione degli elementi storico/testimoniali;
d.     
al collegamento di servizi ed attrezzature di sostegno ed a strutture di accoglienza.
e.      
Ricercare nuove forme di gestione per la manutenzione sostenibile dei luoghi e delle attrezzature quale condizione imprescindibile e necessaria per ottimizzare gli investimenti che potranno essere effettuati
L’obiettivo 5 è parte integrante del Piano di Sviluppo del BIM Dora Baltea Canavesana che punta a promuovere e realizzare progetti di riqualificazione e valorizzazione del territorio per favorire lo sviluppo sostenibile, in un’ottica di rete territoriale.
 
Condivisione del progetto
Il progetto è un patto di carattere partecipativo tra tutti coloro che hanno delle responsabilità, che presenta in modo chiaro quali sono gli impegni che ciascuno è in grado di assumersi nel medio-lungo termine e nell’ottica di pervenire a progetti condivisi, sotto il profilo della partecipazione dei cittadini, una attenzione particolare sarà rivolta ai diversi portatori di interessi con volontariato, con il coinvolgimento di istituzioni educative e di organizzazioni di promozione sociale.
Elenco partners - stakeholders
-             
Città metropolitana di Torino
-             
Comuni rivieraschi delle due aste
-             
Associazioni (Amici della Valchiusella, Chiusella vivo,
 
Circolo Legambiente Dora Baltea Gruppo Archeologico Canavesano, associazioni sportive...)
-             
Canoa Club Ivrea
 
-             
Associazioni transfrontaliere
 
-             
Soggetti che direttamente o indirettamente traggono benefici dalla presenza del fiume
-             
Agricoltori (Coldiretti, Confederazione Italia Agricoltori)
-             
Consorzio BIM Dora Baltea Canavesana
 
Articolazione del progetto
Il progetto si articola in :
-             
fasi a carattere conoscitivo e divulgativo volto al coinvolgimento degli istituti scolastici e delle comunità locali
-             
fasi analitiche che provvederanno anche alla georeferenziazione dei dati di progetto: l’attività prevede il trasferimento dei contenuti progettuali in formato digitale georeferenziato (sistema di coordinate UTMWGS84). Ciò garantirà ai Comuni la compatibilità delle informazioni con le banche dati pubbliche, uniformando altresì i contributi provenienti dai diversi esperti coinvolti nel progetto.
-             
fasi progettuali con il duplice carattere di definire forme di tutela e salvaguardia (da condividere con le Istituzioni e le comunità locali)
 
e di interventi diretti alla fruizione sostenibile di tali risorse.
 
Eventi di rilevanza locale e internazionale
Elementi catalizzatori a sostegno del progetto sono individuati in:
-             
Fiera annuale di San Savino a Ivrea
-             
 Campionato Mondiale di Canoa sul fiume Dora Baltea previsto per l’anno 2018
-             
Tappa di gara di Coppa del Mondo anno 2016 e 2017
 
Componenti economico-finanziarie
Sotto il profilo delle componenti economico-finanziarie della fattibilità del progetto saranno individuati i costi di massima per le opere e per le successive fasi di gestione (per un arco di almeno cinque anni), monitoraggio, divulgazione e sensibilizzazione delle comunità locali. Infine, un aspetto rilevante riguarderà la messa a fuoco delle risorse finanziarie attivabili.
 
DETTAGLIO DELLE FASI PROGETTUALI
La valorizzazione degli aspetti naturalistici (aspetti scenico-percettivi del paesaggio fluviale e aspetti ecologici di riequilibrio ambientale) e degli aspetti culturali (storia e cultura delle comunità che da sempre hanno vissuto questi territori) di questi due ambiti è possibile, a nostro avviso, solo attraverso un’attenta lettura, analisi e conoscenza del paesaggio nelle sue dinamiche passate e attuali. Tale analisi permetterà di :
-                    
 
individuare particolari valenze paesaggistiche da valorizzare con progetti puntuali di incremento dell’offerta turistico-sportiva (ippovie, discese in rafting e canoa, percorsi ciclopedonali, i geositi e le singolarità geologiche, quali le miniere, collegati alla rete di accoglienza locale, )
-                    
correlarsi agli studi effettuati (Eau Concert: Piano di gestione della vegetazione ripariale del bacino del fiume Dora Baltea e del torrente Chiusella a cura dell’IPLA,
 
Rete ecologica perifluviale nel bacino della Dora Baltea piemontese a cura di Enea,) per individuare aree nodali di interesse ecologico da tutelare, valorizzare e gestire attraversi piani manutentivi mirati
-                    
individuare problematiche da risolvere ed elementi di degrado da recuperare
-                    
fornire elementi di giudizio utili a tutti i nuovi progetti/programmi di intervento sul territorio
-                    
avere un bagaglio di conoscenze da utilizzare per recuperare il rapporto ormai quasi perduto tra gli ambiti fluviali e le popolazioni che lo abitano, per farne riscoprire valori e valenze partendo in primis da un’adeguata e diffusa educazione scolastica. Il progetto potrebbe infatti fornire tutti gli strumenti utili a studenti di ogni ordine e grado di istruzione e realizzare pubblicazioni tematiche che possano accrescere l’interesse e la cultura collettiva nei confronti dei territori fluviali.
-                    
correlarsi al Piano di Sviluppo del BIM Dora Baltea Canavesana per ciò che concerne gli aspetti di valorizzazione e promozione turistica.
 
L’analisi potrà essere articolata, anche con l’eventuale supporto di istituti di ricerca, in due scale territoriali:
Analisi a livello superiore - scala di bacino
in quanto direttamente influente sulle dinamiche di fiume. Consisterà in una breve sintesi dei numerosi progetti già sviluppati che riguardano l’ambito (Provincia, Enea, Politecnico, AMI,IPLA,
 
etc…)
Analisi a livello di intervento - scala di fiume:
l’analisi si approfondisce ed è volta a sviscerare tutti gli aspetti caratterizzanti i due ambiti. In particolare:
Analisi storico-culturale
: per poter meglio comprendere l’evoluzione del rapporto uomo-territorio in questo preciso ambito e la dinamica evolutiva dell’insediamento antropico e del processo di trasformazione del territorio. Si analizzano le principali trasformazioni che nel corso dei secoli hanno interessato le aste fluviali ricostruendo l’ecotessuto storico nel corso del tempo sino ad oggi (usi storici del suolo ma anche corso del fiume, opere di regimazione, deviazioni del corso del fiume, etc..). Da questa analisi possono emergere gli elementi da valorizzare per una fruizione turistica del fiume, come luogo di storia e cultura, e segno identitario delle comunità che lo vivono e lo hanno vissuto e forse anche come esempio di un nuovo approccio ‘positivo’ al fiume stesso.
 
Vengono ricostruiti i tessuti storici in base alla ricerca su :
Carte e catasti settecenteschi. Il periodo settecentesco è interessante in quanto antecedente ai fenomeni di meccanizzazione e industrializzazione che hanno bruscamente trasformato il paesaggio.
Carta degli Stati Sabaudi 1880-1882
IGM 1922-1934
IGM 1955-1969
CTR 1990
Voli della provincia 2006
 
Elaborati:
·   
Carte di rielaborazione dei dati storici con individuazione delle dinamiche evolutive dei paesaggi fluviali nel corso del tempo (usi del suolo alle diverse date storiche)
·   
Carta di sintesi dei segni storici più evidenti (emergenze storiche, luoghi più significativi della trasformazione, usi storici del suolo conservati, etc)
 
Analisi dello stato attuale – valori scenici del paesaggio fluviale
: Analisi del paesaggio come portatore di valori formali di tipo scenico che nascono dalla mutua relazione tra la posizione di chi guarda e alcune caratteristiche di tipo oggettivo. Viene condotta attraverso la lettura e la rilevazione dei segni
 
antropici e naturali caratterizzanti il contesto e delle emergenze e criticità ambientali. Si pongono in evidenza gli elementi, i caratteri, le strutture e le relazioni più importanti dei luoghi che il fiume incontra e anche di come il fiume viene percepito lungo il suo percorso.
 
Emergeranno :
·        
Gli elementi detrattori del paesaggio: cave, alta tensione, etc…
·        
Gli elementi qualificanti e caratterizzanti il paesaggio: emergenze morfologiche, paesaggi agrari di scala minuta, vegetazione spondale, manufatti di interesse, i geositi e le singolarità geologiche, etc..
·        
La percezione del paesaggio circostante usando come punto di osservazione il fiume (dalle sue acque o dalla sponda), un punto di vista spesso poco conosciuto e inedito
·        
La percezione del fiume dai vari paesi che incontra nel suo corso
Da questa analisi emerge la definizione della effettiva valenza percettiva del contesto fluviale e la differente sensibilità alla trasformazione rispetto allo scenario paesistico locale, individuando in particolare:
·        
I percorsi panoramici o di particolare interesse da valorizzare per una fruizione turistica del fiume, come luogo di natura e bellezza
·        
Gli elementi puntuali di pregio dislocati lungo le aste fluviali da inserire in una rete di percorsi
 
·        
I paesaggi ancora integri e quindi più sensibili alle trasformazioni, da segnalare agli strumenti di pianificazione
Il lavoro è basato sull’interpolazione tra indagini sul campo e rielaborazione dei dati. I punti di vista possono essere di tre tipi:
·        
percorrenza dei sentieri che costeggiano Dora Baltea e Chiusella
·        
percorrenza, ove possibile, dal sedime del fiume stesso con canoe o altri mezzi
·        
percorrenza dalle principali arterie viabilistiche
   
Elaborati:
-           
Si possono dividere in dati ricavabili da rielaborazioni GIS di dati già acquisiti come:
-           
Carta delle dinamiche flguviali (sponde fluviali per tipologia, spiagge, difese spondali, laghi di cava, ponti, aree urbane, fasce fluviali, orli di terrazzo principali, etc…  
Ma anche carte di elaborazione di tali dati, incrociati con sopralluoghi:
-           
Carta di sintesi delle emergenze e criticità (segni naturali e antropici caratterizzanti il paesaggio fluviale ed elementi detrattori, luoghi panoramici, punti focali, i geositi e le singolarità geologiche, etc..
-           
Carta delle unità paesistiche e della sensibilità alla trasformazione (scala di sensibilità) 
 
Analisi dello stato attuale – analisi delle componenti ecosistemiche: 
il fiume assume un ruolo ecologico ambientale fondamentale, svolgendo una importante funzione regolatrice del territoriO sia come ‘apparato escretore’ con le sue capacità di filtro biologico depurazione naturale che come
canale preferenziale di scorrimento della materia nella biosfera e quindi di corridoio ecologico di connessione. Il paesaggio viene studiato come sistema di ecosistemi per verificare che possa continuare a svolgere il suo ruolo di equilibrio ecologico generale. Da questo studio emergono i condizionamenti e i vincoli ma anche le opportunità ecosistemiche che possono quindi indirizzare il ruolo gestionale dell’uomo nei confronti della natura. Emergeranno:
·        
i caratteri strutturali e funzionali del paesaggio attraverso la conoscenza delle caratteristiche dell’ecomosaico e dei paesaggi che lo costituiscono
·        
le dinamiche evolutive e le criticità e opportunità rilevabili nell’ecomosaico. Vengono cioè individuati i condizionamenti e i vincoli ecosistemici attraverso l'analisi dei tipi di elementi del paesaggio anche alla luce delle trasformazioni storiche.
Montalto Dora 15/04/2015
 
Per l’Osservatorio del Paesaggio dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea
Diego Corradin
Annita Gallo
Albarosa Bertoli


[1]
P. Fabbri, I.P.L.A. S.p.a., Il paesaggio fluviale, Guerini Studio, Milano, 1991
[2]
Il comitato di gestione del Programma di cooperazione territoriale europea Italia-Francia 2007-2013 ALCOTRA ha approvato sulla Misura 2.1 Risorse del territorio il progetto “Eau Concert – iniziative di coordinamento degli strumenti di gestione partecipata dell’acqua” di cui è capofila il Consorzio BIM della Dora Baltea Canavesana. Il progetto vede coinvolti nel partenariato anche il Syndicat Mixte Interdepartemental d’Amenagement du Cheran e la Regione Piemonte. Obiettivo generale del progetto è migliorare la qualità e la salvaguardia degli ecosistemi fluviali nel territorio transfrontaliero della Regione Piemonte  e Rhone-Alpes  attraverso il rafforzamento degli strumenti di gestione e dei processi partecipativi introdotti dall’applicazione della Direttiva Europea Quadro sulle Acque-
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